Millennium Bridge

Il progetto del ponte fu scelto da un concorso lanciato nel 1996 dal distretto di Southwark. Il progetto vincitore era molto innovativo e fu realizzato da Foster and Partners.

Date le restrizioni di altezza imposte ai fini urbanistici, e per migliorare la vista offerta dal ponte, i cavi che sostengono il ponte stanno sotto il livello del piano di camminamento, e il tutto conferisce un aspetto slanciato alla struttura.

Il ponte ha due piani di camminamento, divisi in tre sezioni di 81 m, 144 m e 108 m (da nord a sud), e la struttura risultante misura 330m;  il piano di alluminio ha una larghezza di 4m. Gli 8 cavi che sostengono il ponte sono tesi per sostenere 2.000 tonnellate, sufficienti ad ospitare 5.000 persone contemporaneamente.

 

L'estremità sud del ponte si trova vicino al teatro Globe, alla Galleria di Bankside e alla galleria d'arte moderna Tate. L'estremità nord del ponte arriva vicino alla City of London School e si situa giusto sotto la cattedrale di St Paul. L'allineamento del ponte è tale che offre una bellissima vista della facciata sud della cattedrale incorniciata dai piloni a sostegno del ponte, e costituisce uno dei luoghi in cui si ha una visione più fotogenica del monumento.

 

La costruzione cominciò verso la fine del 1998, ma i maggiori lavori iniziarono il 28 aprile del 1999. Il costo dell'opera fu di 18,2 milioni di sterline, 2,2 milioni al di sopra del preventivo proposto. Fu aperto al pubblico il 10 giugno del 2000, due giorni più tardi del previsto, ma inaspettate vibrazioni fecero sì che dovesse essere chiuso già il 12 giugno, ossia due giorni dopo l'apertura. Questi movimenti erano prodotti dal gran numero di persone: 90.000 il primo giorno e più di 2.000 in contemporanea. Le prime piccole vibrazioni portavano, o addirittura obbligavano, i pedoni a camminare in maniera sincronizzata con l'oscillazione, creando così un fenomeno di risonanza, che si manifestava anche quando il ponte era poco frequentato, ad esempio all'inizio della giornata. A causa di queste oscillazioni il ponte si guadagnò l'appellativo di Wobbly Bridge (ponte instabile).

 

I problemi di oscillazione richiedevano una soluzione per rendere fruibile l'opera. Dopo analisi approfondite durate da maggio 2001 fino a gennaio 2002, e costate 5 milioni di sterline, il problema venne risolto con l'addizione di smorzatori ad inerzia (a contrasto delle oscillazioni verticali) e idraulici (per quelle orizzontali), e dopo un periodo di prova il ponte venne riaperto il 22 febbraio 2002.

 



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