Architettura High Tech - Norman Foster



Architettura High Tech

Il concetto di architettura high-tech appare per la prima volta nel Manifesto dell'Architettura futurista del 1914 dove è ben evidente la necessità di applicare all'architettura ogni nuova tecnologia possibile.

L'high-tech, letteralmente "alta tecnologia" è uno stile architettonico sviluppatosi negli anni settanta che si avvale pesantemente di materiali industriali e nuove tecnologie per realizzare costruzioni sempre più funzionali.

Un altro termine per identificare questo stile è "tardo modernismo", infatti, inizialmente l'architettura High Tech sembrò una rivisitazione del Modernismo;

uno sviluppo delle idee precedenti supportate da una maggiore innovazione nei supporti tecnologici.

Gli scopi principali dell'architettura High Tech sono quelli di sorprendere, creare qualcosa di nuovo ed evidenziarne le sue complessità tecniche.

L'edificio High Tech può essere considerato un "contenitore" la cui forma è indipendente dalla funzione svolta al suo interno.

 

 Quando si parla di architettura high-tech si possono individuare almeno 3 forme tipologiche:

 

-Il tunnel monodirezionale dove si esplica la totale continuità tra parete orizzontale e parete verticale: il tunnel si può ampliare in entrambe le direzioni;

-La cupola geodetica, costruita con aste d'alluminio ideate e sperimentate da Fuller. Lo spazio all'interno è completamente libero, si parla di flessibilità d'uso e ampliabilità nel senso che non si può aumentare di diametro, però si possono assemblare altri spazi;

-L'edificio in altezza, nato per applicare in verticale lo stesso principio del tunnel. Anche in questa soluzione i servizi sono al di fuori dello spazio servito, in modo tale da non essere vincolanti.

Biografia:

Norman Foster nasce a Manchester nel 1935. Studia alla Yale University e dal 1963 al 1967 lavora in collaborazione con R. Rogers. Nel 1967 dopo aver lavorato con Renzo Piano, fonda il suo studio, “Foster Associates”, oggi conosciuto come “Foster + Partners”.

Dal 1967 il suo studio inizia a progettare alcuni degli edifici più importanti dell’architettura moderna. I primi progetti sono caratterizzati da un caratteristico stile High tech, concentrandosi così su aspetti tecnologici e strutturali. Con il passare del tempo il suo stile e le sue linee si sono sempre di più addolcite, esprimendo così un’architettura più convenzionale al tempo.

 

 

Pensiero:

Secondo l’architetto, la passione per le cose e il fare architettura sono inscindibili, stimolando così un nuovo pensiero dal quale prendono forma progetti innovativi nel contesto e incredibilmente differenti fra loro. Esempio di questo modula operandi è il Millennium Bridge a Londra, realizzato nel 2000, che unisce le due sponde del Tamigi offrendo una nuova vista sugli scorci urbani di Londra e, nel contempo, rigenerando il quartiere di South Bank.

 

Estetica e funzionalità diventano quindi per lui un concetto unico, prendendo spunto dalla natura. L’architetto, aperto all’uso della tecnologia, sostiene che gli edifici ecologicamente sostenibili, che possono raccogliere energia, sono capaci di migliorare il nostro stile di vita.

Si tratta quindi di una visione dell’architettura a 360 gradi, che apre ogni porta disponibile e prova a rendere l’architettura l’arte più completa, capace di soddisfare e di interagire con il contesto urbano circostante e la natura, sua principale fonte di ispirazione.

 

Questa ricerca di funzionalità, estetica e ecologia si identifica chiaramente nell’opera di ristrutturazione del Reichstag a Berlino nel 1999.

 

L’opera è esempio del pensiero di Foster, le linee morbide della cupola, l’uso di materiali quali vetro, acciaio, l’utilizzo di pannelli solari per l’auto rifornimento di energia ma soprattutto la volontà di rendere partecipe il popolo tedesco alla vita politica del paese. La cupola infatti rimane accesa durante le sedute in parlamento, creando così un “ponte” fra il palazzo istituzionale e tutta la comunità berlinese



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Riconoscimenti

Foster ha ricevuto importanti riconoscimenti e premi:

 

1983: è stato insignito della Medaglia d'Oro Reale per l'Architettura dal Royal Institute of British Architects

1987: Premio Compasso d'oro (con lo studio Foster + Partners) per il sistema di tavoli e scrivanie per ufficio Nomos, realizzato per l'azienda italiana TECNO.

1990: è stato nominato baronetto dalla corte britannica

1991: è stato insignito della Medaglia d'Oro dall'Accademia di Francia

1994: è stato insignito della Medaglia d'Oro dall'American Institute of Architects

1998: Premio Stirling

1999: è stato insignito da Sua Maestà Britannica del titolo di Lord.

1999: premio Pritzker

2002: Praemium Imperiale Award for Architecture

2004: Premio Stirling

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